LIVIO LABOR

Livio Labor è nato da genitori triestini a Leopoli, in Polonia, nel 1918. Dal 1955 fece parte della Presidenza nazionale delle Acli: prima come Segretario per la formazione, poi come vice Presidente centrale e, dal 10 dicembre 1961, come Presidente. Tutto il ciclo presidenziale di Labor fino al 22 giugno 1969, è dedicato alla costituzione delle Acli come soggetto politico autonomo. Fu l'autore dell'unico tentativo maturato, dal 1945 al 1970, in ambito cattolico, di creare un'alternativa politica all'impegno unitario nella Dc. Infatti, nel marzo 1969 Labor fonda l'Acpol, Associazione di cultura politica e poi si presenterà, con l'Mpl, il Movimento politico dei lavoratori, alle elezioni del 1972, ma deludendo le attese. Livio Labor è un politico che, per il ruolo svolto storicamente, va al di là del mondo aclista. Uomo sempre lucido e determinato, talora ruvido, ma capace di suscitare entusiasmi e grandi passioni. Labor non rinnegherà niente della storia delle Acli perché - ha affermato – “queste Acli sono degne di quanto sta scritto nella Octogesima Adveniens del maggio 1971”. Rendere più credibile il cristianesimo alla classe operaia, al mo­vimento operaio italiano, questo, dice Labor coerentemente, “è il nostro massi­mo vanto, la fierezza di essere Acli”.